Certificazione dei voti del Referendum

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Il Referendum di indipendenza del Veneto del 16-21 marzo 2014 è stato monitorato per tutta la sua durata da una Commissione di Osservatori Internazionali (COI), presieduta dal già Ambasciatore di Georgia in Italia S.E. Dott. Beglar Davit Tavartkiladze.

Alcuni iniziali short report preliminari sono stati pubblicati su Facebook nel profilo del Presidente stesso del COI, consultabili pubblicamente e di seguito riportati.

4 giugno 2014: primo short report

In riferimento al REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA DEL VENETO, ho il piacere di comunicare quanto segue:

La Commissione degli Osservatori Internazionali presieduta dal sottoscritto ha eseguito una serie di controlli sul piano organizzativo.

Sono stati contattati cittadini aventi diritto al voto, sia direttamente che per telefono. Sono state rivolte alcune domande circa la ricezione della documentazione esplicativa e quella necessaria per l’espressione del voto – la modalità di voto presso i seggi – la modalità di voto attraverso internet e la modalità di voto attraverso la linea telefonica.

Inoltre, sono stati visitati seggi elettorali a campione, rivolgendo alcune domande ai responsabili di seggio e loro assistenti. Le domande rivolte comprendevano le procedure eseguite, sia per l’iscrizione dei cittadini aventi diritto al voto al database dei votanti, sia sulla procedura utilizzata per l’espressione del voto, ed anche, sulle difficoltà riscontrate durante tutto il periodo.

Infine, siamo in attesa di ricevere altro materiale, richiesto ai promotori del referendum, per la verifica del database dei votanti.

Beglar Davit Tavartkiladze

18 luglio 2014: secondo short report

In riferimento al REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA DEL VENETO, svolto dal 16 al 21 marzo 2014, ho il piacere di comunicare quanto segue:

La Commissione degli Osservatori Internazionali ha ricevuto, da pochi giorni, dai promotori del referendum, il materiale informatico, al fine di verificare la procedura elettorale, con i relativi dati degli aventi diritto e risultati finali.

Inoltre, riteniamo opportuno precisare che la suddetta Commissione, composta esclusivamente da esperti-volontari, relazionerà sui dati raccolti ed emetterà considerazioni e suggerimenti per lo svolgimento di elezioni attraverso i sistemi telematici.

Tutti i lavori della commissione saranno eseguiti a titolo gratuito, salvaguardando la professionalità e prestigio della summenzionata Commissione.

Beglar Davit Tavartkiladze

20 dicembre 2014: Assessement sul livello di affidabilità dei dati

Il 20 dicembre 2014 è stato pubblicato “l’Assessment sul livello di affidabilità dei dati” del Plebiscito Digitale del 16-21 marzo 2014, commissionato alla Società Engineering Ingegneria Informatica Spa (primaria società informatica italiana, quotata dal 2000 alla Borsa di Milano, con 7.300 dipendenti), ha prodotto le seguenti risultanze:

… “Tutte le attività analitiche” … “hanno mostrato che i dati esaminati possono essere considerati sufficientemente affidabili, in quanto non risultano rilevabili tracce di corruzione e/o alterazione”.

Per consultare la documentazione relativa all’”Assessment sul livello di affidabilità dei dati” del Plebiscito Digitale del 16-21 marzo 2014, visita il seguente collegamento

28 marzo 2015: relazione finale del Comitato degli Osservatori Internazionali (COI)

Il 28 marzo 2015 a Venezia, nella splendida cornice della Sala Caminetto di Cà Vendramin Calergi, si è tenuta la storica cerimonia della consegna della Relazione Finale degli Osservatori Internazionali sul Referendum per l’indipendenza del Veneto svolto dal 16 al 21 marzo 2014. L’evento, introdotto e moderato dal prof. Romano Toppan, ha visto gli interventi della Commissione degli Osservatori Internazionale (COI) presieduta già Ambasciatore della Georgia in Italia dott. Beglar Davit Tavartkiladze e del Presidente del Comitato Organizzatore del Referendum Plebiscito.eu dott. ing. Gianluca Busato. Dopo la cerimonia si è quindi svolto nell’adiacente Sala Regia un rinfresco di ringraziamento con cocktail musicale di commiato.

Il COI, composto da osservatori provenienti da diverse nazioni del mondo (tra le quali Stati Uniti d’America, Federazione Russa, Ucraina, Siria, Moldova, Georgia, Repubblica Ceca), e rappresentanti un arco plurale di orientamenti politici, è stato selezionato dal Presidente invitato allo scopo dal Comitato Organizzatore del Referendum secondo i principi previsti dalla Comunicazione 191 della Commissione UE in materia di assistenza e monitoraggio delle elezioni da parte dell’UE.

Tra le nomine all’interno della Commissione citiamo alcuni autorevoli esponenti, tra i quali il Dr. George Kurdadze (Georgia, Transatlantic Studies Center, NATO Project),  Dr. George Chikovani (USA, Founder member and Director of the Board Conflict Management International Institute Corp., Harvard Project), Dr. Franco Barion (Italia), Dr. Valekh Shakhverdiev (Ucraina),  Dr. Khyzir Ugurchiev (Federazione Russa), Dr.ssa Najwa Zerik (Siria),  Dr. Sergey Dedanin (Repubblica Ceca), Dr. Zviadi Tsaguriya (USA). Alcuni Osservatori nel corso delle operazioni hanno dovuto rinunciare all’incarico per ragioni di lavoro all’estero e di salute: Dr. Giovanni Stancarone (Italia), Dr. Robert De Jong, Olanda).

ricevimentoIl Final Report del COI si è composto di una lunga relazione che ha analizzato ogni fase del referendum, dall’introduzione che ha spiegato come si era arrivati ad indirlo e come si era costituito il COI secondo quanto previsto dai principi delle organizzazioni internazionali in tema di elezioni e referendum, al riconoscimento della base giuridica del referendum, all’analisi del database degli elettori, della procedura di assegnazione del codice di voto ai cittadini, alle caratteristiche della piattaforma, all’affidabilità dei dati, all’analisi delle fasi preparatorie del referendum, della sua procedura di voto, alla verifica effettuata sull’analisi dei risultati del voto che ha confermato il voto di oltre 2,3 milioni di veneti aventi diritto, di cui l’89,10% ha votato Sì all’indipendenza e a un’analisi puntuale delle eventuali irregolarità o delle difficoltà che avessero potuto inficiare la validità del voto, sino alle conclusioni che sinteticamente vengono riportate di seguito.


coi-3“La Commissione degli Osservatori Internazionali ha eseguito una serie di controlli sul piano organizzativo per garantire che questo garantisse il voto autentico, libero e legittimo.
È stato constatato che le votazioni sono state effettuate in modo responsabile e trasparente e che il sistema di votazione forniva una reale possibilità di scelta.
Le votazioni sono state svolte in un ambiente libero: gli elettori hanno potuto esprimere la preferenza, liberi da intimidazioni, violenze o interferenze amministrative.
È stata assicurata la segretezza del voto ad eccezione dei limitati casi di persone non in grado di esprimere il voto telematicamente senza assistenza.
coi-4Inoltre, il conteggio dei voti è stato onesto, senza possibilità di alterazioni, e la proclamazione dei voti è stata tempestiva.
Gli osservatori sono stati liberi di verificare, direttamente e indirettamente, tutte le fasi del processo di votazione prima, durante e dopo il periodo referendario.
Il Comitato degli Osservatori Internazionali, analizzando gli elementi sopraindicati, constata che il Referendum per l’Indipendenza del Veneto che ha avuto luogo dal 16 fino al 21 marzo 2014 compreso si è svolto secondo i principi richiesti dalle Organizzazioni Internazionali, ed, in particolare, secondo i principi del CSCE/OCSE Document of the Copenhagen Meeting, 26/06/1990.
Il Comitato degli Osservatori Internazionali considera che l’uso del voto elettronico in un ambiente controllato, come internet, crea più sicurezza e segretezza e che la procedura telematica applicata al Referendum è innovativa e minimizza la possibilità di brogli elettorali.
Il COI considera che le trascurabili irregolarità ed alcune difficoltà prima e durante la votazione possano essere minimizzate attraverso la creazione di una struttura federale permanente al fine di organizzare al meglio il processo di e-voting.
Il Comitato degli Osservatori Internazionali ha invitato i propri membri ad incontrarsi a Venezia, al fine di discutere le raccomandazioni del Rapporto Finale, il 27 e 28 marzo 2015.

Venezia, 28 marzo 2015″

La Relazione Finale del COI, dopo la sua presentazione alla stampa da parte del Presidente del COI è stata quindi firmata dagli Osservatori Internazionali presenti in maggioranza e consegnata al Presidente del Comitato Organizzatore del Referendum, Plebiscito.eu, Gianluca Busato, che ha commentato: “la Commissione degli Osservatori Internazionali, nel rispetto di quanto previsto dal diritto internazionale, conferma l’avvenuta libera e democratica espressione della sovranità popolare del Popolo Veneto a favore dell’indipendenza della Repubblica Federale Veneta con una maggioranza plebiscitaria e inequivocabile. Il Referendum per l’indipendenza del Veneto oggi diviene ufficialmente un fatto istituzionale e politicamente vincolante”.

“Plebiscito.eu ringrazia il COI per l’alto esercizio professionale e ideale che ha permesso al Popolo Veneto di esercitare e vedere riconosciuto il proprio Diritto di Autodeterminazione nel rispetto dei principi, delle norme e delle procedure previste dal diritto internazionale”.

“Possiamo ritenere cessata definitivamente ogni esigenza di svolgimento di qualsiasi altra verifica istituzionale della volontà del Popolo Veneto, ogni altro tentativo di svolgere un nuovo referendum regionale sarebbe oltreché inutile dannoso e irrispettoso della sovranità popolare certificata. Ora si apre ufficialmente una fase di relazioni con gli stati e le organizzazioni internazionali volte al riconoscimento dell’indipendenza della Repubblica Veneta”.

Venezia, 30 marzo 2015

 

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