Al fine di tutelare e valorizzare le zone di mare su cui la Repubblica Veneta vanta diritti sulla base della Convenzione del diritto del mare (Unclos), oggi, tramite apposito decreto presidenziale, è stata istituita la Zona Economica Esclusiva della Repubblica Veneta (ZEE).
La ZEE è costituita dal limite esterno del mare territoriale veneto e fino ai limiti esterni determinati sulla base di accordi con gli Stati il cui territorio è adiacente al territorio della Repubblica Veneta o lo fronteggia.
Fino alla data di entrata in vigore di tali accordi, i limiti esterni della zona economica esclusiva sono stati stabiliti dal decreto presidenziale della Repubblica Veneta n. 1/2020, in virtù del quale la ZEE nel Golfo di Venezia è stata suddivisa in 6 Aree identificate da precise coordinate geografiche.
All’interno della ZEE la Repubblica Veneta esercita i propri diritti sovrani in materia di:
- esplorazione, sfruttamento, conservazione e gestione delle risorse naturali, biologiche o non biologiche, che si trovano nelle acque soprastanti il fondo del mare, sul fondo del mare e nel relativo sottosuolo, anche ai fini di altre attività connesse con l’esplorazione e con lo sfruttamento economico della zona, quali la produzione di energia derivata dall’acqua, dalle correnti e dai venti;
- giurisdizione, in conformità a quanto previsto dalla Convenzione, relativamente:
- all’installazione e all’utilizzazione di isole artificiali, di impianti e di strutture;
- alla ricerca scientifica marina;
- alla protezione e alla preservazione dell’ambiente marino;
- gli altri diritti e doveri previsti dalla Unclos.
All’interno della ZEE si applicano, anche nei confronti delle navi battenti bandiera straniera e delle persone di nazionalità straniera, le norme del diritto veneto e dei trattati internazionali in vigore per la Repubblica Veneta.L’istituzione della ZEE non compromette l’esercizio, in conformità a quanto previsto dalla Convenzione, delle libertà di navigazione e di sorvolo nonché di posa in opera di condotte e di cavi sottomarini.
Venezia, Repubblica Veneta, 13 dicembre 2020
Ufficio comunicazioni – Repubblica Veneta